lunedì 16 febbraio 2009

i successi berlusconiani

RIFIUTI: PRIMI CAMION A CHIAIANO, I COMITATI SI MOBILITANO
NAPOLI - I primi autocompattatori carichi di rifiuti sono già arrivati, la scorsa notte, nella discarica di Chiaiano, a poche ore dalla firma dell'ordinanza da parte del sottosegretario Bertolaso. I comitati civici che si oppongono all'apertura dell'impianto si stanno intanto mobilitando per un'assemblea all'aperto da tenere alla rotonda Titanic, crocevia delle proteste degli ultimi mesi.

La discarica - allestita dagli uomini della Protezione Civile in meno di sei mesi - ha una capienza complessiva di circa 700 mila metri cubi, divisi in due vasche principali. Nella prima fase, però, verranno portate non più di 200 tonnellate al giorno, per completare le opere di bonifica e quelle relative alla viabilità della zona. L'apertura del sito è stata ritardata di qualche settimana rispetto al programma iniziale poiché si è reso necessario procedere alla rimozione totale del materiale contenente l'amianto ritrovato all'interno della cava e a una serie di opere di contenimento lungo una parete rocciosa.

RIFIUTI IN STRADA, DISAGI PER AUTOMOBILISTI - Sono sempre più gravi i disagi per gli automobilisti che percorrono la bretella di collegamento tra via Santa Maria a Cubito, a Chiaiano, e l'asse mediano per la presenza di cumuli di rifiuti lungo le piazzole di sosta. Si tratta di tonnellate di spazzatura di ogni genere, lasciate a marcire da mesi tra l'indifferenza generale, che nessuno ha provveduto a rimuovere nonostante i ripetuti appelli lanciati. I rifiuti ostruiscono le piazzole impedendo la sosta delle auto. E così in caso di emergenza gli automobilisti sono costretti a fermarsi lungo la carreggiata, con il rischio serio di essere travolti dalle auto in corsa.

La strada invasa dalla spazzatura si trova ad appena qualche chilometro di distanza dalla discarica di Chiaiano, che è stata dichiarata operativa con la firma dell'ordinanza avvenuta la notte scorsa. Lungo le piazzole sono stati lasciati vecchi copertoni, elettrodomestici in disuso, calcinacci, lamiere di copertura - e non si sa di quale materiale si tratti - oltre a sacchetti di rifiuti solidi urbani.